Maria Lacinque
Solitamente amo dipingere Napoli, perché è la città in cui vivo e alla quale appartengo, soprattutto il Vesuvio, che caratterizza e rende riconoscibile il territorio. E nonostante sia il mio tema ricorrente, continuo a cercare sempre nuovi modi per rappresentarlo. Mi stupisco come, ogni volta che credo di avere esaurito le idee, nascono nuove ispirazioni che siano vicine alla realtà o completamente immaginarie, che mi forniscono una nuova “visione” della potenza del vulcano e del suo essere strettamente collegato alla vita delle persone che vivono nella sua ombra.rnHo una formazione da architetto, spesso tendo a geometrizzare le forme dei miei quadri ma, in generale, quello che mi diverte di più è sperimentare materiali nuovi mescolandoli tra di loro, spesso uso il collage di foto come base e unisco materiali completamente diversi come la malta micacea che, una volta indurita, ha la consistenza della pietra. Ho iniziato utilizzando solamente la carta (di gelso, di riso, di banano, crespa, velina) per dare il colore alle mie opere, nel tempo ho scoperto nuove potenzialità derivanti dalla sperimentazione di nuovi materiali.rnCredo che la curiosità sia la mia maggiore fonte di ispirazione.rn